Chirurgia Mini-invasiva
Si definisce chirurgia mininvasiva un insieme di tecniche chirurgiche caratterizzate dall’uso di vie di accesso che riducono al minimo il trauma legato all’attraversamento della parete del distretto coinvolto. Il primo intervento in laparoscopia fu effettuato in Francia nel 1987: a tale anno si può perciò far risalire la nascita della chirurgia mininvasiva.
In ortopedia nel corso degli ultimi anni sono state sviluppate molte tecniche chirurgiche mini-invasive. E’ molto importante però ricordare che mini-invasività non è sinonimo di “piccola cicatrice”, ma si riferisce ad un concetto ben più ampio di una chirurgia risparmiosa e meno traumatizzante sia per i tessuti sia per il paziente. Un altro aspetto molto importante da tenere presente è che la chirurgia mini-invasiva deve cercare di preservare il più possibile i tessuti in modo da rendere meno complessi eventuali futuri interventi chirurgici nello stesso sito. Per queste tecniche chirurgiche sono state studiate nuove vie di accesso, modificate in modo da provocare i minori traumi possibili sui tessuti muscolari circostanti, possono essere utilizzati strumentari chirurgici dedicati, e spesso, ma non necessariamente, le incisioni cutanee sono più piccole. La chirurgia mini-invasiva presenta alcuni vantaggi rispetto a quella tradizionale, che sono un maggiore risparmio del tessuto muscolare e dell’osso, una minore perdita di sangue, un minor dolore postoperatorio, un più breve ricovero ospedaliero, una precoce riabilitazione e una più rapida ripresa delle attività della vita quotidiana.
Non tutti gli interventi chirurgici in ortopedia possono essere eseguiti con tecniche mini-invasive e in alcuni casi la cosiddetta chirurgia tradizionale è d’obbligo. Però oggi possediamo diverse tecniche chirurgiche che ci permettono di essere più “gentili” con il nostro organismo. In particolare queste vengono utilizzate più frequentemente nella spalla (Fig.1), anca (protesi d’anca), ginocchio, caviglia (Fig. 2) piede (Figg. 4 e 5).
Nel campo della chirurgia mini-invasiva sono autore di numerosi articoli su riviste mediche internazionali e ho partecipato alla stesura di numeri libri internazionali.